Luigi XIV rappresenta il culmine dell'Assolutismo in Francia, un processo avviato da monarchi precedenti (come Enrico IV nel tardo '500, con l'Editto di Nantes del 1598, e rafforzato da ministri come Richelieu e Mazzarino nel '600).
La sua celebre frase, "L'état, c'est moi!" ("Lo Stato sono io!"), sintetizza la sua concezione di un potere illimitato e di origine divina (Monarchia Teocratica).
Per eliminare ogni opposizione, Luigi XIV:
- Centralizzò il potere, governando direttamente, senza un Primo Ministro.
- Controllò la nobiltà, costringendola a risiedere nella fastosa Reggia di Versailles, dove la vita di corte, fatta di cerimoniali e lusso, la distolse dagli affari politici.
- Uniformò la religione, revocando l'Editto di Nantes nel 1685: ciò portò all'esodo degli ugonotti (protestanti) e indebolì l'economia.
- Adottò il Colbertismo (politica mercantilista) per rendere la Francia autosufficiente, incentivando manifatture regie e adottando politiche protezionistiche.
- Condusse numerose guerre per l'egemonia europea, che tuttavia prosciugarono le casse dello Stato.
Le Istituzioni
1. Gli Stati Generali
- Definizione: Assemblea cetuale (Clero, Nobiltà, Terzo Stato) convocata dal re, principalmente per approvare nuove tasse.
- XVI secolo: Durante le Guerre di Religione furono riuniti più volte (1560, 1576, 1588), ma senza risultati decisivi.
- Con l’assolutismo: Dopo il 1614 (Maria de’ Medici, reggenza di Luigi XIII), non furono più convocati fino al 1789.
- Sotto Luigi XIV: Dal 1661 al 1715, il Re Sole non li convocò mai, segno evidente dell’assolutismo monarchico.
2. I Parlamenti (Parigi e provinciali)
- Attenzione: Non equivalgono al Parlamento inglese. In Francia erano Alte Corti di Giustizia.
- Funzione: Registrare (o respingere tramite “rimostranze”) gli editti e ordinanze del re: senza registrazione, l’atto non era esecutivo.
- Contrasti: Il Parlamento di Parigi oppose resistenza all’assolutismo (es. Fronda parlamentare, 1648-49).
- Sotto Luigi XIV: Dopo il 1661 il re impose la registrazione immediata, svuotando i Parlamenti del loro potere politico.
Economia e Colbertismo
1. La politica mercantilista
Il Colbertismo è la versione francese del Mercantilismo, secondo cui la ricchezza di una nazione si misura dalla quantità di metalli preziosi posseduti.
Obiettivo strategico: Favorire una bilancia commerciale attiva (più esportazioni che importazioni).
Strumenti:
- Dazi doganali elevati sui prodotti finiti importati.
- Sovvenzioni e monopoli concessi alle Manifatture Reali (es. seta, specchi, arazzi).
- Infrastrutture: costruzione di strade e canali (es. Canal du Midi).
- Colonialismo e marina: Compagnie commerciali (es. Compagnia delle Indie Orientali).
2. Limiti
- Trascurò il settore agricolo.
- Non riuscì a superare la supremazia marittima e commerciale di Olanda e Inghilterra.
- Tentò l'espansione verso il territorio Germanico ma venne bloccata la sua avanzata dall'alleanza dell'Inghilterra e delle Provincie Unite. 📄 Approfondimento
- Le enormi spese militari assorbirono gran parte delle entrate, portando spesso le finanze statali in deficit.
La Reggia di Versailles
La Reggia di Versailles fu voluta da Luigi XIV con un duplice scopo:
- Essere la massima espressione architettonica e artistica del potere assoluto.
- Tenere la nobiltà sotto controllo, obbligandola a vivere a corte, distratta dal fasto e dai rituali.
Finanziata con fondi pubblici, Versailles resta uno dei simboli più imponenti e sfarzosi dell’assolutismo europeo.
📌 Esercizio su Fontainebleau